In questi ultimi due anni abbiamo assistito a dei cambiamenti totali, che hanno trasformato tanto la nostra vita quotidiana quanto quella lavorativa. Per far fronte a questa situazione quasi tutte le aziende stanno riprogettando gli spazi di lavoro. L’idea è quella di sostituire i vecchi uffici colmi di scrivanie per lasciare posto a nuovi luoghi destinati prevalentemente a meeting con i clienti e i colleghi, sessioni di brainstorming con i team e socializzazione.
Come saranno gestiti gli spazi?
In questo nuovo contesto, la riprogettazione del workspace dovrà avere come focus primario la dimensione sociale dello spazio e l’esperienza dei dipendenti, con un ruolo importante delle tecnologie digitali per mettere a disposizione strumenti di collaborazione e condivisione uguali sia a chi è in smartworking sia a chi è fisicamente in ufficio.
L’attenzione che stanno mostrando le aziende verso la riprogettazione degli spazi è notevole, e hanno compreso che servirà un cambio di rotta per il futuro. Gli uffici alveare nel contesto attuale sarebbero mortificanti e le persone richiedono più auto-responsabilizzazione. Al fine di tener conto di queste esigenze le grandi aziende si stanno già attrezzando con hubquarter, formati da uffici aeroporto con sale riunioni, sale agorà per discussione, zone di coworking.
Potenziamento dello smartworking
Lo smartworking è stato in questi anni una piacevole scoperta per molti, e una risorsa indispensabile per garantire l’operatività e il corretto svolgimento della vita lavorativa.
In futuro bisognerà potenziare ancora di più questa cultura del “Lavoro agile”, che abbandona il controllo “visivo” del lavoro a favore di una delega, del coaching e del supporto, di una maggiore fiducia, di modelli di valutazione basati sul raggiungimento di obiettivi.
Inoltre, un aspetto da non sottovalutare per i datori di lavoro è quello di mantenere sotto controllo i cosiddetti “legami deboli”, ovvero i legami tra lavoratori in smartworking e azienda, poiché tali legami lavorativi nella distanza tendono a svigorirsi. Tuttavia, il coinvolgimento attivo del management può prevenire il crollo dei legami deboli, ad esempio prestando particolare attenzione all'inclusione dei lavoratori a distanza. Questo può avvenire ad esempio, organizzando eventi in azienda che includano i dipendenti da remoto o iniziative gratificanti di base, senza distinzione tra chi lavora in ufficio e chi a distanza.
Scenario del Co-Working
Il co-working prevede la condivisione degli spazi di lavoro da parte di professionisti che hanno in comune intenti e valori. È un nuovo modo di concepire il lavoro e lo spazio in cui svolgerlo, garantendo ai lavoratori inseriti in tale contesto di svolgere attività diverse senza però isolarsi mai, permettendo così quello scambio di creatività e collaborazione che caratterizzano il lavoro oggi.
In conclusione, si può affermare con certezza che l’ufficio del futuro, non sarà solamente uno spazio fisico, ma prima di tutto uno strumento per lavorare e sviluppare le idee e progetti a contatto con le altre persone.
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