Secondo le stime di Immobiliare Insights, Milano è destinata a crescere ancora: le previsioni, infatti, parlano di un +4,2% entro la fine del 2022 e, con un prezzo medio al metro quadrato che toccherà i 5.107 euro.

Questi dati confermano che il capoluogo lombardo otterrà il titolo di città più cara del paese.

L’andamento positivo del mercato e l’innalzamento dei prezzi sono dati da un insieme di fattori (come, ad esempio, la riqualificazione di alcune aree urbane, l’inaugurazione di nuovi complessi residenziali, nuovi progetti residenziali, ecc…).

Quali saranno le zone di Milano che subiranno maggiori oscillazioni di prezzo e valutazione?

Immobiliare Insights ha realizzato un focus sui quartieri di Milano che subiranno maggiori oscillazioni delle loro valutazioni. La zona che sarà maggiormente sotto i riflettori degli esperti del settore è sicuramente Nolo, acronimo di North of Loreto, che comprende le aree di Turro, Cimiano e Pasteur. Queste aree subiranno un aumento del prezzo al metro quadro pari all’8,4%, al 7,7% e al 7,6% rispettivamente.

A seguire, molte altre zone di Milano otterranno una valutazione maggiore, come la zona sud di Milano, con Corvetto che guadagna ben 8,9 punti percentuali e Abbiategrasso-Chiesa Rossa che vedrà aumentare il valore dei prezzi del 7,6%.

Secondo quali fattori Milano sta diventando la città più cara d’Italia?

Milano è ormai sul rettilineo per superare Roma, ottenendo il titolo di città più cara d’Italia. Questo è dato dalla combinazione di due fattori precisi Business e Riqualificazioni di Aree Urbane.

È da molti anni che Milano sta avendo una tendenza in linea con le altre grandi città europee dove la riqualificazione di aree dismesse apre a nuove opportunità, soprattutto di Business.  Il comune di Milano darà la possibilità di ottenere un bonus come incremento di superfici edilizie realizzabili se si presenteranno i piani di recupero di fabbricati e aree dismesse entro i successivi due anni.

Il comparto edilizio dei prossimi anni si baserà tanto sulle vaste aree ex-industriali, sui capannoni dismessi, sui fabbricati non più funzionali né raggiungibili logisticamente con facilità, che lasceranno il posto ad importanti interventi di rigenerazione e valorizzazione del territorio.

La rigenerazione urbana, le moderne esigenze del mercato e la capacità di attrarre nuove forme di Business, sono alcune delle caratteristiche che spingono gli investitori ad investire su Milano.

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