IMU: cos’è, come si calcola e come si paga

Tutto quello che devi sapere sull'Imposta Municipale Unica

IMU è l'acronimo di Imposta Municipale Unica. Ha sostituito la vecchia Ici, l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali calcolate sui redditi fondiari riferiti ad immobili non locati.

Tale imposta è stata istituita anticipatamente ed in via sperimentale dall'art. 13 del Decreto Legge del 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modifiche dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214 e disciplinata dal medesimo articolo 13 e dagli articoli 8 e 9del D.lgs. 14 marzo 2011, n.23.

Ulteriori modifiche si sono avute con la legge di Stabilità 2014 che ha abolito l'Imu sulla prima casa, tranne alcune eccezioni.

Chi paga l'IMU?

Dovrà essere pagato dai proprietari di immobili o i titolari di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie.

In particolare sono soggetti all'IMU:

  1. Il proprietario di immobili, cioè colui che ha il diritto di godere e disporre di una cosa in modo pieno ed esclusivo;
  2. i titolari di usufrutto, consistente nella facoltà di godere e usare il bene “come se ne fosse il proprietario”;
  3. i titolari di uso, consistente nella facoltà di servirsi dell'immobile, limitatamente ai bisogni della propria famiglia;
  4. i titolari di abitazione, consistente nel diritto di abitare l'immobile solo per i bisogni del titolare del diritto e della sua famiglia;
  5. i titolari di superficie, che consiste nell'edificare e mantenere una costruzione al di sopra (o al di sotto) di un fondo di proprietà altrui;
  6. i titolari di enfiteusi, cioè il godimento di un bene altrui con l’obbligo di migliorarlo e di pagare un canone periodico;
  7. l’ex coniuge assegnatario dell’immobile, a seguito di separazione, divorzio o annullamento di matrimonio, in quanto titolare del diritto di abitazione.
  8. il locatario, cioè colui che fruisce del bene, nel caso di immobili concessi in locazione finanziaria (leasing) per tutta la durata del contratto;
  9. il concessionario di aree demaniali (es., il concessionario di uno stabilimento balneare).

Ricordiamo che l’IMU non si paga sulla prima casa.

Come si calcola?

La base per calcolare l'Imu è dato dalla rendita catastale (così come risulta dalla visura catastale), la quale va incrementata con una doppia rivalutazione:

  • del 5 per cento (già in vigore dal 1997);
  • di un ulteriore 60 per cento (in vigore dal 1 gennaio 2012).

 

Questa rendita catastale rivalutata va moltiplicata per cento, per ottenere il valore catastale dell'immobile.

 

Per calcolare l'Imu, bisogna poi applicare al valore catastale l'aliquota stabilita dal Comune nel quale è ubicato l'immobile:

  • per la prima casa, si parte dallo 0,4 per cento (aliquota ordinaria), che ciascun Comune può variare da un minimo di 0,2 ad un massimo di 0,6 per cento;
  • per le altre proprietà, si parte dallo 0,76 per cento (aliquota ordinaria), che ciascun Comune può variare da un minimo di 0,46 ad un massimo di 1,06 per cento.

 

Esempio di calcolo dell’IMU (Si ricorda che il calcolo varia in base all’aliquota diversa da Comune a Comune):

Casa di categoria catastale A/1, di circa 100 metri quadrati, con rendita catastale non rivalutata di 945,11 euro, adibita come abitazione principale.​

  • Rendita catastale rivalutata del 5%: 945,11 + 5% = 992,37  
  • Rendita catastale rivalutata del 60%: 992,37 + 60% = 1.587,78 
  • Valore catastale: 1.587,78 x 100 = 158.778 
  • Imu: 0,4% di 158.778 = 635,11 
  • Detrazione prima casa: 635,11 - 200,00 = 435,11 (importo dovuto)

 

Come si paga?

Le modalità di pagamento sono diverse.

Si può pagare l’IMU con modello F24, utilizzando l’apposito codice tributo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e seguendo le istruzioni di compilazione indicate. L’F24 per il pagamento dell’IMU potrà essere pagato in banca, posta o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Il pagamento potrà essere effettuato in contanti per importi non superiori a 2.999 euro.

I titolari di partita IVA, invece, dovranno pagare l’IMU con modello F24 telematico (possibilità ammessa per tutte le categorie di contribuenti). In questo caso le modalità di pagamento sono le seguenti:

  • tramite le opzioni di internet banking che sono offerti da vari intermediari convenzionati con l’Agenzia delle Entrate come banche e Poste Italiane;
  • utilizzare i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate come F24 Web o F24 Online;
  • per mezzo di ulteriori intermediari (Caf, professionisti o associazioni) abilitati al servizio.

Sarà inoltre possibile pagare con bollettino da compilare indicando oltre all’importo da pagare anche il codice relativo al comune, il numero di immobili per i quali si intende pagare la tassa e se il versamento corrisponde al saldo o all’acconto.

Scadenze Imu 2019:

Per il 2019 le scadenze sono le seguenti: 16 giugno e 16 dicembre.

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