La Prima cosa da fare se si ha intenzione di vendere casa velocemente e senza ricorrere in nessuna sanzione è informarsi su tutti i documenti necessari per la compravendita dell’immobile.
Documenti necessari nel 2018 per vendere casa:
Uno dei documenti che serve obbligatoriamente è l’APE – Attestato di Prestazione Energetica, che va allegata sempre nell’annuncio di un immobile (che sia di vendita o di affitto).
[Leggi il nostro articolo sull’APE per sapere i costi, a chi rivolgersi per effettuarlo…]
Negli annunci (su internet, sulla tv, sulle affissioni…) devono sempre essere riportati l’indice di prestazione energetica dell’immobile, l’IPE, e la classe energetica (che va da A a G), oltre all’IPEG, indice di prestazione energetica globale dell’intero edificio o della singola abitazione che indica il volume tra il consumo per il riscaldamento invernale e la produzione di acqua calda.
Il rogito notarile di acquisto di un immobile è essenziale per la vendita perché indica chi è l’effettivo proprietario.
Viene chiamato anche atto di compravendita, è un atto pubblico che ha come oggetto il trasferimento di proprietà da chi vende a chi acquista l’immobile (che sia una casa, un terreno…) ed è redatto da un notaio.
In fase di stipula del rogito è lo stesso notaio a far versare i tributi per il passaggio di proprietà.
Nel rogito quali dati vanno indicati?
Cosa fare se il rogito di acquisto è stato perso?
Bisogna richiederne una copia al notaio che ha registrato e redatto il rogito; nel caso in cui non ci si ricorda lo studio che ha effettuato la pratica o il notaio stesso ha cessato la sua attività può essere richiesta la copia del rogito presso l'archivio notarile del distretto ove il notaio operava all'epoca della stipula (recandosi di persona o tramite fax, raccomandata, pec…).
Se non si dispone di nessun dato, è necessario effettuare un bonifico bancario o postale di 6,00 euro per poter effettuare la ricerca dell'atto.
Per vendere o affittare casa è necessario questo documento che attesta la sussistenza ed il rispetto delle condizioni di sicurezza, igiene, risparmio energetico degli edifici e degli impianti istallati negli stessi edifici, secondo quanto disposto dalla normativa vigente.
Dove richiedere il certificato di agibilità?
Qualora tale certificazione sia stata rilasciata ma in seguito smarrita, è possibile richiederne una copia al Comune; se invece manca del tutto, va presentata la domanda agli uffici competenti del Comune e compilata l’apposita modulistica.
La visura ipotecaria dell’immobile è un documento importante per verificare e certificare che la casa non è gravata da pignoramenti, ipoteche o decreti ingiuntivi.
Dove richiedere la visura ipotecaria dell’immobile?
Oggi è possibile richiederlo gratis (per i cittadini titolari di diritto sul bene immobile anche per quota) e online sul sito dell’agenzia delle entrate cliccando qui.
Viene rilasciato a seguito di una consultazione dei registri e può riguardare tutte le trascrizioni, iscrizioni e annotazioni avvenute sull’immobile nel corso degli anni.
Nel caso in cui l’ispezione ipotecaria viene richiesta da altre persone, non proprietarie dell’immobile, la richiesta è a pagamento tramite sportello o sito online delle Poste italiane (ricordiamo che online il costo del servizio è maggiorato del 50% rispetto allo sportello).
1. LIBERATORIA DELL’AMMINISTRATORE DELLE SPESE CONDOMINIALI + ULTIMI DUE VERBALI DELL’ASSEMBLEA CONDOMINIALE
La richiesta della liberatoria delle spese condominiali all'amministratore del condominio, da consegnare a rogito, è fondamentale per attestare l’ammontare delle spese e se ci sono debiti da parte del venditore.
Per quanto riguarda le spese condominiali, se ci fossero spese straordinarie come spese di manutenzione, ristrutturazione o innovazione sulle parti comuni, che, al momento del rogito di compravendita, risultano già deliberate dall’assemblea condominiale, sono a carico del venditore, mentre le spese ordinarie sono a carico dell’acquirente.
2. CONFORMITÀ PLANIMETRIA CATASTALE DELL’IMMOBILE
Ultimo documento, ma non per importanza, da avere prima di vendere casa, è la conformità planimetria catastale allo stato dei luoghi dell'immobile oggetto della vendita.
La planimetria catastale è la piantina in scala dell’immobile che viene allegata come documentazione quando l’immobile viene registrato al catasto.
Dove verificare se la planimetria catastale è aggiornata allo stato attuale?
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti, titolari di diritto reale di proprietà, il servizio di visura catastale online.
Cosa significa “conformità planimetria catastale allo stato dei luoghi dell'immobile oggetto della vendita?
Se nel corso degli anni sono stati fatti interventi modificando l’altezza, l’ampiezza, o se sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione che hanno modificato la planimetria inziale e non si è aggiornato l’adeguamento al catasto, l’atto di vendita è nullo.
Pertanto è OBBLIGATORIO, nel caso sopra citato, richiedere l’aggiornamento della piantina dell’immobile.
Dove richiedere la planimetria catastale aggiornata e a chi rivolgersi?
Il documento va richiesto al catasto, rivolgendosi ad un architetto o ingegnere per redigere una nuova piantina dell’immobile conforme allo stato attuale (nel momento della vendita).
Riassumendo, i documenti da avere obbligatoriamente prima di vendere una casa sono:
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