È stato prorogato per il 2018 “l’Ecobonus” per gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici che permette una detrazione del 65% delle spese relative ai lavori effettuati per migliorare l’efficienza energetica delle unità immobiliari considerate singolarmente.
Ma cosa si intende per interventi di efficientamento energetico?
Con il termine interventi di efficientamento energetico si intendono tutte quelle opere e lavori che permettono il risparmio energetico in questo caso di un’abitazione.
(Leggi il nostro articolo sull’Attestato di Certificazione energetica)
Detrazioni fiscali per ristrutturazioni e mobili
Inoltre per tutti coloro che effettuano ristrutturazioni viene confermato il bonus di agevolazione fiscale con una detrazione del 50% per le spese relative alla ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di nuovi elettrodomestici aventi elevate prestazioni energetiche e mobili (tra gli acquisti agevolabili ci sono i letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione perché sono un necessario completamento dell’arredo).
La detrazione stabilita per il bonus ristrutturazioni edilizie è stabilita nella misura del 50 per cento, su una spesa non superiore a 96.000 euro.
La spesa detraibile per i mobili è invece al massimo di 10.000 euro.
Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per i quali si usufruisce della detrazione del 50% bonus mobili, si possono considerare anche le spese di trasporto (e di montaggio) dei beni acquistati.
Modalità di pagamento per poter usufruire delle detrazioni fiscali:
I pagamenti di tali spese devono essere effettuati con bonifico o carta di debito o credito, non si può pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Il contribuente può beneficiare di una detrazione fiscale in percentuale sulla spesa sostenuta documentabile, nell’anno di imposta.
Tale detrazione riduce l’imposta Irpef ed è fruibile presentando il modello 730 o il modello Redditi PF.
Tra le spese che è possibile detrarre dal modello 730 vi sono anche le provvigioni pagate all'agenzia immobiliare.
I 5 Casi in cui non vengono riconosciute le detrazioni di ristrutturazione:
Detrazioni fiscali commissione agenzia immobiliare:
I compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l'acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale sono detraibili nella misura del 19%, su un importo massimo di 1000 euro. La detrazione fiscale spetta solo all’acquirente e non al venditore dell’immobile, anche se anche quest’ultimo se ha corrisposto la relativa provvigione all’intermediario immobiliare.
Bonus verde 2018: detrazioni fiscali per giardini e terrazzi:
A partire dal 1° gennaio 2018 tutti i cittadini che sosterranno spese di sistemazione del verde e di recupero del verde storico, potranno beneficiare di una nuova detrazione fiscale pari al 36%, fino ad un massimo di spesa di 5.000 euro.
Il bonus verde non è alla persona ma è sulla casa, pertanto, se si hanno due immobili sui quali far eseguire interventi agevolabili, è possibile sommare le due detrazioni.
Si può detrarre solo l’intervento è di «sistemazione a verde ex novo» o di «radicale rinnovamento».
IMPORTANTE!
Qualsiasi fattura emessa, per i lavori di ristrutturazione, per l’agenzia immobiliare o per l’acquisto di nuovi elettrodomestici deve essere intestata al proprietario dell’immobile, se no non è possibile effettuare la detrazione.
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